Si amplia lo staff dirigenziale della PMS Torino: la società torinese ha infatti raggiunto un accordo con Valeriano D’Orta, che rivestirà il ruolo di Dirigente Responsabile dell’Area Tecnica gialloblù. Un innesto di qualità per una società in forte crescita, un uomo di esperienza ad alto livello per affrontare con serenità il salto di categoria in LegaDue Gold, guadagnato sul campo con la vittoria del campionato di Divisione Nazionale A.
La carriera di Valeriano D’Orta, da sempre improntata sul ruolo di allenatore, inizia il 10 febbraio 1985: una precisione temporale molto strana per l’inizio di una carriera, anche se lo stesso D’Orta spiega il perchè di tale accuratezza.
“Il mio allenatore ai tempi del Buonarroti (società satellite Auxilium, n.d.R.), il Prof. Gonzales, mi chiese di dargli una mano accompagnando la squadra dei ragazzi del 1973 ad un torneo a Pinerolo, dato che lui era impegnato con un’altra squadra. Mi piacque da subito allenare, dare consigli, così chiesi al “Prof” di poter continuare. Lui fu molto felice della mia scelta e in questo modo iniziò il mio percorso da tecnico”.
Per 8 anni D’Orta ha allenato nel settore giovanile Auxilium, e nel 1992, come assistente di Massimo Raseni nel gruppo dei Cadetti ’77, chiuse la sua parentesi nella gloriosa società torinese: iniziò quindi un lungo girovagare, tipico di chi sceglie questa strada, prima a Trani, poi come Responsabile del Settore Giovanile a Dogliani, Bra (anche allenatore in C1) e Novara in LegaDue, dove si stabilì per 5 stagioni facendo anche da assistente a tecnici del calibro di Danna, Melillo, Zanchi, Caja e Corbani, con una parentesi anche alla guida della squadra. Quindi a Casale Monferrato, Sassari (assistente di Cavina), due anni a Veroli (prima con Cancellieri quindi con Cavina) e di nuovo a Casale in A1, come assistente di Valentini.
Oggi la chiamata alla PMS Torino, con un ruolo dirigenziale: “Credo di poter condividere competenze con chi già da tempo porta avanti questo progetto – spiega D’Orta – ma anche di poter arricchire le mie competenze con questo nuovo “taglio” dirigenziale, anche se alcune funzioni le conosco già, come spesso succede agli allenatori. Sarò uno stretto collaboratore di Julio Trovato (Direttore Generale PMS) e di coach Pillastrini, fungendo insieme a Beppe Cortese da “trait d’union” tra queste due anime della società”.
L’entusiasmo traspare dalle sue parole in questo “primo giorno” di progetto PMS: “Provo grande gioia nel poter ricoprire questo ruolo e ho accettato con grande piacere questo “cambio di cappello”, come si dice negli Stati Uniti. Sono anche emozionato di poter vivere in una società che mi riporta alla memoria l’Auxilium e i fasti della Torino cestistica: tornare al Ruffini mi emoziona ogni volta ed è bello che ci sia ancora il “basket di una volta” nella nostra città”.