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L’AUXILIUM CUS TORINO SBANCA PESARO E SI INFIAMMA
Ultima partita del girone d’andata, in posticipo e diretta Sky, per due squadre che hanno cambiato volto nell’ultimo periodo grazie ad innesti importanti, come Dyson per Torino e Daye per Pesaro, e recuperi fondamentali, vedi DJ White sempre nelle fila dei torinesi. Match dal peso doppio per l’importanza del due punti. Primo quarto con fuga iniziale di Torino (+8), e reazione di Pesaro fino al 20-16. Poi chiusura in parità. Nel secondo quarto Pesaro migliora le percentuali al tiro e non basta a Torino uno spettacolare Dyson. Pesaro chiude a +7 il primo tempo e Torino aspetta i punti di Miller e Dawkins, evanescenti in avvio, soprattutto il secondo. Nel terzo quarto Torino, con gli italiani in campo, aggiusta la difesa e pur non esaltando in attacco si riporta a -1, grazie ad alcune belle giocate di Ebi.
A PESARO PER CHIUDERE IN BELLEZZA IL GIRONE D’ANDATA
L’imperativo è andare a Pesaro con l’intento di giocare meglio rispetto a quanto fatto, nonostante la vittoria, in casa contro Bologna nella 14esima giornata di campionato: “Un successo a Pesaro – sottolinea il coach dell’Auxilium Cus Torino Frank Vitucci – sarebbe di fondamentale importanza in questo momento della stagione e guardando alla classifica corta. Siamo consapevoli del fatto che dovremo alzare il nostro livello di gioco per ottenerlo. Pesaro ha cambiato marcia nell’ultimo periodo ed è sufficiente guardare il ruolino delle sue ultime partite, se si esclude quella dello scorso turno, per averne conferma. Come più volte fatto in passato ha mutato in corsa uomini e assetto ottenendo un radicale miglioramento. Daye e Lydeka hanno aggiunto classe e fisicità al roster conferendogli l’aspetto di quello di una squadra di gran potenziale e prospettiva”.
E’ mancato Simone Catena, RIP “Big Chain”
Simone è entrato in punta dei piedi alla 5 PARI ma ha subito lasciato un segno indelebile … gigante buono, sempre tranquillo e con una parola buona per tutti, il “nostro” ingegnere aveva davvero saputo farsi voler bene.
Cresciuto cestisticamente nella “vecchia scuola” Auxilium insieme a Mauro Calamia, Charles Muyango, Maurizio Scurzio per ricordarne alcuni, Simone aveva abbinato la passione per il basket a quella per la pallavolo, calcando con successo molti campi delle società torinesi. E con Maurizio ha diviso anche questo sinistro destino che li ha strappati agli amori dei loro cari troppo presto…
LA MANITAL TORINO SOFFRE MA ALLA FINE FA ESPLODERE I RUFFINI
Torino torna al successo e vede la luce, pur al termine di una partita sofferta e vinta ancora una volta sul filo di lana per 75-70. La tensione ha caratterizzato la prima parte di gara. Poi la difesa e alcune soluzioni di classe dei suoi talenti hanno fatto la differenza.
La sfida numero 14 della serie A Beko 2015/16 era per i padroni di casa dell’Axilium Cus Torino di vitale importanza guardando alla classifica. Ultima in casa del girone di andata prima dell’altra delicatissima partita contro Pesaro, in trasferta, di lunedì prossimo in posticipo alle 20,45 (diretta Sky Sport).
I ragazzi di coach Frank Vitucci, alla sua terza panchina torinese, partono male e subiscono nel primo quarto (12-26). Si riprendono in bello stile nel secondo risalendo a -3. Nel terzo quarto si lotta punto su punto e Bologna risale a +6. E’ l’ultimo quarto a sancire il cambio di passo, con gli uomini di casa capaci di strappare un parziale di 25-16.
CONTRO BOLOGNA DETERMINAZIONE E UMILTA’, PAROLA DI COACH
Non c’è tempo in questo incalzante Natale, cestisticamente parlando, per riflettere troppo, nè sulle vittorie (contro Sassari), nè sulle sconfitte (contro Brindisi), entrambe maturate negli ultimi secondi delle rispettive partite.
Domani è nuovamente tempo di scendere in campo, sul parquet amico del PalaRuffini di Torino (palla a due dalle 20,45 con diretta Rai) e contro una rivale diretta per la permanenza nella massima serie, l’Obiettivo Lavoro Bologna. A presentare la sfida e la formazione avversaria è il coach dell’Auxilium Cus Torino, Frank Vitucci: “Bologna è una squadra in fiducia, che arriva da due vittorie consecutive e importanti. Si tratta di un gruppo ben assortito nel quale spiccano le caratteristiche del lungo, Dexter Pittman, abile tecnicamente e dalla capacità di risultare dominante in molti frangenti dei confronti. Si è rinforzata con l’arrivo di Courtney Fells, ala proveniente dagli USA, di buon livello”.
L’AUXILIUM CEDE SUL FILO DI LANA A BRINDISI
Al termine di una partita combattuta dal primo all’ultimo minuto, la Manital Torino soccombe al PalaPentassuglia con il punteggio di 72-69. Non è bastata ai ragazzi di coach Vitucci l’ultima esperienza contro i Campioni d’Italia del Banco di Sardegna Sassari appena tre giorni fa. Dopo i primi 25 minuti contrassegnati da grande equilibrio con ritmi bassi e tanti errori, la Manital trova lo strappo con un parziale di 7-0 che vale il +9 a 6 minuti dalla fine, ma ancora una volta, quando Banks e compagni reagiscono con intensità, non riesce a mantenere la lucidità e la calma necessarie a conservare il vantaggio. Il PalaPentassuglia si infiamma e i padroni di casa invertono l’inerzia pareggiando a 3 minuti dalla fine. All’ultimo è proprio Jerome Dyson a sbagliare il tiro decisivo dalla lunetta che avrebbe portato all’over time. Torino gioca di squadra e difende con attenzione a tratti, affidandosi in attacco alla buona mano di Mancinelli (16 pt) e al talento White (14 pt e 11 rimb.); nei momenti decisivi non riesce ancora a trovare la giusta grinta e alchimia di squadra e l’esperta Brindisi, trascinata da un favoloso Banks e dalla determinazione di Kadji, ne approfitta. Domenica i gialloblù scenderanno nuovamente in campo per la partita di fondamentale importanza in chiave salvezza contro la Virtus Bologna.
A BRINDISI PER CONFERMARE LA CRESCITA
Non si è ancora spento l’eco della vittoria domenica scorsa, colta al fotofinish contro Sassari, ed è già tempo di pensare al match numero 13 di stagione, domani in casa dell’Enel Brindisi.
L’INTERVISTA
Che tipo di formazione troverete?: “Una squadra completa – risponde senza indugi il coach dell’Auxilium Cus Torino, Frank Vitucci – e costruita per stare nella parte alta della classifica. Proprio per questo motivo e l’attuale collocazione in graduatoria, con 12 punti e la sconfitta patita a Milano nell’ultima uscita, Brindisi cercherà di far bene e conquistare due punti”.
DYSON SI GODE IL MOMENTO MA PENSA GIA’ A BRINDISI
Si godrà un giorno con la famiglia Jerome Dyson, prima di partire alla volta di Brindisi, domani pomeriggio. Mentre racconta emozionato la vittoria di ieri contro la sua ex squadra, i Campioni d’Italia della Dinamo Sassari, va a prendere la moglie e il figlio in aeroporto; il cucciolo di husky era già arrivato la settimana scorsa. “Non ho ancora realizzato del tutto quello che è successo ieri” spiega con voce seria. “E’ un po’ il sogno di tutti i giocatori riuscire a segnare un tiro del genere. Per me è stata la prima volta e non potrei essere più felice che il fato ha voluto che segnassi proprio in una partita così importante”.
LA MANITAL VINCE DUE VOLTE
Grazie ad un tiro da metà campo di Jerome Dyson ad un secondo e 46 centesimi la Manital Torino sconfigge, dopo un tempo supplementare 86-83 i Campioni d’Italia del Banco di Sardegna Sassari e torna finalmente alla vittoria. Che sarebbe stato un match estremamente difficile per i ragazzi del neo coach Vitucci, lo si sapeva. Quello che non ci si poteva aspettare, però, è che Mancinelli e compagni, dopo un primo quarto in difficoltà a causa della prestanza fisica e del talento di Varnado e dell’infallibilità di Logan, sarebbero riusciti a rientrare in partita e portarsi in vantaggio in doppia cifra a poco meno di 3 minuti dalla fine (73-61). Sassari ci mette il tempo di un time out a ribaltare completamente il risultato in 2 minuti e a gelare il PalaRuffini; i sardi non riescono a chiudere la partita, anche grazie ad una buona difesa torinese e si va all’over time.
FRANK VITUCCI E LA NUOVA VITA TORINESE
In pochi giorni Frank Vitucci si è trovato proiettato in una nuova realtà, quella di una piazza importante come Torino che ha grande fame di basket d’alto livello: “Un bello stimolo a far bene – sottolinea il coach veneziano – e contribuire alla risalita della squadra. Il potenziale è indubbio e il lavoro da svolgere verrà improntato sia sotto l’aspetto tecnico che mentale. In pochi giorni non si possono stravolgere concetti e realtà acquisite ma la necessità di cambiare passo è evidente. I giocatori ne hanno bisogno, così l’ambiente. La condizione atletica del gruppo è buona.